A “BOCCE FERME” 1 – ATTENTATO AL TEATRO BATACLAN DI PARIGI E I FUNERALI DI STATO TRIBUTATI A VALERIA SOLESIN.

24 NOVEMBRE 2015

Valeria, ragazza dolcissima, studentessa esemplare, attivamente impegnata nel sociale. Una ragazza così rappresenta sicuramente un qualificante e valido modello per i nostri giovani di oggi, sempre più smarriti e più disorientati. A bocce ferme, s’impone, però, qualche riflessione sui comportamenti che caratterizzano, ormai sempre più frequentemente, la sindrome “ipercinetico crepuscolare” che colpisce la nostra classe dirigente politica a tutti i livelli. Con tutto il mio rispetto per il dolore della famiglia Solesin, mi sono posto, però, una domanda: chi ha deciso di tributare a Valeria funerali di Stato? Lei è stata vittima di un atto terroristico all’interno di un teatro-discoteca oppure c’è qualcosa che mi è sfuggito e che mi sono perso? Se i famigliari di Valeria hanno inteso celebrare un funerale con rito civile, perché hanno consentito di fare parlare un Patriarca, un Rabbino e un Imam? Le famiglie delle prossime vittime sul lavoro, dei prossimi militari caduti in servizio, potranno contare sulla presenza del Presidente della Repubblica, del Presidente della Camera, del Presidente del Consiglio e del Ministro della Difesa, ai funerali dei loro congiunti? Sapete che l’ultimo funerale celebrato in Piazza S. Marco a Venezia è stato nel 1868? QUANTA IPOCRISIA IN QUESTI COMPORTAMENTI…! Fate voi le vostre considerazioni.

Venezia

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TRENTINO ALTO ADIGE: SCHÜTZEN…UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA! (Aggiornamento N°9 – 23 novembre 2015)

QUESTO AGGIORNAMENTO E’, A MIO AVVISO, MOLTO, MOLTO IMPORTANTE E DA NON SOTTOVALUTARE. RICORDO A TUTTI CHE CIRCA 30.000 (TRENTAMILA) SCHÜTZEN SONO DOTATI DI “ARMI STORICHE” CHE UTILIZZANO PER SPARARE A SALVE NELLE LORO MANIFESTAZIONI PUBBLICHE. QUALCUNO VI DIRA’ CHE SONO ARMI INNOCUE MA NON E’ COSI’…BASTA CAMBIARE IL PERCUSSORE E LE CARTUCCIA ED ECCO CHE ABBIAMO IN CASA UN ESERCITO DI 30.000 PERSONE ARMATE. Perché il Senatore Franco Panizza, Presidente del P.A.T.T. (Partito Autonomista Trentino Tirolese) ha presentato in tutta fretta, questo disegno di legge il 30 giugno 2015 poco prima della pausa estiva dei lavori parlamentari? Io mi sono già fatto la mia idea ma se ci fosse qualcuno in grado di aiutarmi a comprendere meglio queste dinamiche procedurali, lo ringrazio sin d’ora. A tutto c’è comunque una spiegazione! IO MI PERMETTO SOLO DI RIBADIRE ANCORA UNA VOLTA CHE GLI SCHÜTZEN E I LORO REGGI CODA, NON SONO DEGLI INNOCUI, SIMPATICI E VARIOPINTI GRUPPI FOLCRORISTICI CHE SI ESIBISCONO IN ALLEGRE FESTE PAESANE, SPARANDO A SALVE CON LE LORO CARABINE MA COSTITUISCONO, SUL TERRITORIO ITALIANO, DEI VERI E PROPRI GRUPPI ARMATI CON FINALITA’ PALESEMENTE EVERSIVE. CHI DEVE INTENDERE INTENDA…! Vi invito a dare un’occhiata ai link sottostanti.

https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/315669.pdf

IL SENATORE FRANCO PANIZZA E LA MIA LETTERA AI GIORNALI…MAI PUBBLICATA!

www.facebook.com/aldo.rossi.52459


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TRENTINO ALTO ADIGE: SCHÜTZEN…UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA! (Aggiornamento N°8 – 20 novembre 2015)

20 NOVEMBRE 2015

IN MERITO ALL’INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA, PRESENTATA RECENTEMENTE IN PARLAMENTO DALL’ON. IGNAZIO LA RUSSA (FRATELLI D’ITALIA), QUESTO E’ L’ARTICOLO APPARSO OGGI A PAG.18 DEL QUOTIDIANO “l’ADIGE” DI TRENTO. NEMMENO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO POTRA’ ORA DIRE DI NON SAPERE.

Ulteriori informazioni anche su www.facebook.com/aldo.rossi.52459

Aldo Rossi

Testo interrogazione On. Ignazio La Russa

Quotidiano di Trento l’ADIGE 20.11.2015

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TRENTINO ALTO ADIGE: SCHÜTZEN…UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA! (Aggiornamento N°7 – 19 novembre 2015)

19 NOVEMBRE 2015

SCHÜTZEN BRAVA GENTE…!
VI INVITO A  LEGGERE CON ATTENZIONE IL COMMENTO DEL SIG. PAOLO SERAFINI IN CALCE ALL’ARTICOLO (v. link) E POI FATE LE VOSTRE CONSIDERAZIONI.

Aldo Rossi

http://www.lavocedeltrentino.it/index.php/breaking-news-trentino/23517-schuetzen-presentata-un-interrogazione-al-consiglio-del-ministri

Ulteriori informazioni anche su www.facebook.com/aldo.rossi.52459

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TRENTINO ALTO ADIGE: SCHÜTZEN…UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA! (Aggiornamento N°6 – 18 novembre 2015)

18 NOVEMBRE 2015

IERI 17 NOVEMBRE 2015, E’ STATA PRESENTATA ALLA CAMERA UN’INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA RIVOLTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MATTEO RENZI. MI E’ GRADITO RINGRAZIARE LA FONDAZIONE “GIORGIO ALMIRANTE”, L’ON. IGNAZIO LA RUSSA E GLI ESPONENTI DI “FRATELLI D’ITALIA” PER LA GRANDE SENSIBILITA’ DIMOSTRATA NEL RACCOGLIERE QUESTO NOSTRO DISPERATO APPELLO. RIBADISCO CHE PER QUANTO MI RIGUARDA, IO NON HO NULLA DI PERSONALE CONTRO GLI SCHÜTZEN MA CHIEDO SOLO RISPETTO PER I 650.000 SOLDATI ITALIANI CADUTI SUL FRONTE AUSTROUNGARICO DELLA GRANDE GUERRA.

Aldo Rossi

Testo dell’interrogazione dell’ON. IGNAZIO LA RUSSA

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TRENTINO ALTO ADIGE: SCHÜTZEN…UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA! (Aggiornamento N°5 – 16 novembre 2015)

16 NOVEMBRE 2015

Schützen-Alpini, ancora scintille” – Quotidiano di Trento “l’ADIGE” lunedì 16 novembre 2015 pag.14

QUESTA LA MIA RIFLESSIONE. Domenica 15 novembre, gli Schützen hanno tenuto, nelle vie del centro della città di Trento, una cerimonia commemorativa dei caduti austroungarici della Grande Guerra. Sin qui nulla di male. Il disappunto nasce, però, quando questi signori, nell’ambito dei loro ormai logori e lugubri rituali, si permettono di infangare il Sacrificio, l’Onore e la Dignità dei 650.000 Caduti Italiani sul fronte della Grande Guerra. L’italianità di queste terre, un tempo facenti parte dell’impero austroungarico, è stata definitivamente sancita, in modo inconfutabile, nel trattato di pace di S. Germain-en-Laye il 10 settembre 1919 che ha posto il confine al passo del Brennero. Il capitano della compagnia del tesino Claudio Tessaro, parlando ieri a Trento, ai paramilitari armati di una quindicina di compagnie, ha rimarcato la contrarietà degli Schützen all’adunata che le Penne Nere intendono fare a Trento nel 2018 per ricordare la fine della Grande Guerra. Gli Alpini Italiani, secondo Tessaro, non devono fare la loro adunata a Trento perché detta manifestazione offenderebbe la sensibilità degli Schützen tirolesi. Chi sono gli Schützen per impedirci di fare quello che vogliamo a casa nostra? Quando l’8 e il 9 agosto scorso gli Schützen hanno posizionato ben 74 croci in acciaio lungo tutto il vecchio confine austroungarico, si sono forse preoccupati di rispettare la sensibilità degli Italiani? Cari Schützen, nessuno intende negare la vostra esistenza e la vostra storia ma voi dovete rimanere al vostro posto. Certo fa piacere sapere che ieri abbiate sfilato per le vie di Trento con i vostri stendardi listati a lutto per l’eccidio di Parigi. Non mi sembra, però, abbiate manifestato la stessa solidarietà quando, negli anni ’60, qualcuno aveva fatto saltare in aria alcuni Soldati Italiani comandati in servizio in Trentino Alto Adige. Questa è Storia! Se avete la memoria corta, chiedetelo ai vostri padri e ai vostri nonni. “L’ISIS”, noi lo abbiamo avuto in casa per una decina di anni. Vogliamo forse costruirne uno nuovo in chiave asburgico-nazista?

Aldo Rossi

Quotidiano “l’ADIGE” 16.11.2015 pag.14

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TRENTINO ALTO ADIGE: SCHÜTZEN…UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA! (Aggiornamento N°4 – 25 ottobre 2015)

25 OTTOBRE 2015

PREMESSO CHE IN DATA 4 AGOSTO 2015 ABBIAMO INVIATO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ON. SERGIO MATTARELLA E AL PRESIDENTE DEL SENATO ON. PIETRO GRASSO, LA PETIZIONE PER:

“IMPEDIRE CHE IL CORPO PARAMILITARE SUD TIROLESE DEGLI SCHÜTZEN INFANGHI IL SACRIFICIO, L’ONORE E LA DIGNITA’ DEI SOLDATI ITALIANI CADUTI SUL FRONTE AUSTROUNGARICO NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE”,

mi è gradito informarvi che il Servizio dell’Assemblea del Senato ci ha inviato comunicazione che la nostra petizione è stata posta all’attenzione della Prima Commissione permanente (v. link). La problematica sottesa è, quindi, ora trattata anche a livello politico, su due distinte direttrici:

  • la Prima Commissione permanente del Senato;
  • la probabile presentazione di una specifica mozione in Parlamento (v. sottostante Aggiornamento N°2 del 20.10.2015).

PRIMA COMMISSIONE PERMANENTE DEL SENATO

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TRENTINO ALTO ADIGE: SCHÜTZEN…UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA! (Aggiornamento N°3 – 22 ottobre 2015)

22 OTTOBRE 2015

Perché il Senatore Franco Panizza, Presidente del P.A.T.T. (Partito Autonomista Trentino Tirolese) ha presentato in tutta fretta, questo disegno di legge il 30 giugno 2015 poco prima della pausa estiva dei lavori parlamentari? Io mi sono già fatto la mia idea ma se ci fosse qualcuno in grado di aiutarmi a comprendere meglio queste perverse dinamiche procedurali, lo ringrazierei sin d’ora. A tutto c’è comunque una spiegazione! IO MI PERMETTO SOLO DI RIBADIRE ANCORA UNA VOLTA CHE GLI SCHÜTZEN E I LORO REGGI CODA, NON SONO DEGLI INNOCUI, SIMPATICI E VARIOPINTI GRUPPI FOLCRORISTICI CHE SI ESIBISCONO IN ALLEGRE FESTE PAESANE, SPARANDO A SALVE CON LE LORO CARABINE MA COSTITUISCONO, SUL TERRITORIO ITALIANO, DEI VERI E PROPRI GRUPPI ARMATI CON FINALITA’ PALESEMENTE EVERSIVE. CHI DEVE INTENDERE INTENDA…! Vi invito a dare un’occhiata anche ai link sottostanti.

SENATO DELLA REPUBBLICA DISEGNO DI LEGGE N° 1991  – 30 giugno 2015

SENATORE FRANCO PANIZZA: DISEGNO DI LEGGE 30 giugno 2015. LA MIA LETTERA AI GIORNALI (non è stata pubblicata)

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TRENTINO ALTO ADIGE: SCHÜTZEN…UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA! (Aggiornamento N°2 – 20 ottobre 2015)

20 OTTOBRE 2015

IN MERITO ALLA NOSTRA PETIZIONE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VI E’ STATO ANCORA ALCUN RISCONTRO. MA…a seguito di alcuni proficui incontri che ho avuto nei templi della politica romana, mi è stato richiesto di redigere una proposta di mozione da presentare in Parlamento e che accludo in calce alla presente nella sua versione integrale. Ora, anche il Parlamento Italiano, non potrà dire di non sapere.

PROPOSTA DI MOZIONE

Nei giorni 8 e 9 agosto u.s., gli Schützen Sudtirolesi hanno posizionato sulle cime delle montagne del Trentino Alto Adige, lungo tutta la linea del vecchio confine austroungarico, 74 Croci di ferro a ricordo dei loro Standschützen Caduti nella Grande Guerra (1915/1918). Non si vuole qui entrare nel merito di un’iniziativa con cui si è inteso onorare la Memoria di Caduti che, in quanto tali, meritano comunque ossequio e rispetto da parte di chiunque. Si vuole, però, solo evidenziare che “l’operazione Croci” aveva preso il via, già il 19 aprile 2015, con la benedizione delle stesse in piazza Walther a Bolzano, nella più totale indifferenza da parte delle Autorità italiane. Tutto, poi, a parte qualche scaramuccia a livello mediatico, è proseguito in perfetta, prevedibile sordina fino ai giorni della posa delle croci, all’inizio di agosto, con l’Italia in piena ipnosi ludico vacanziera. Si ritiene necessario e utile evidenziare che non sono chiare le circostanze in cui tale iniziativa è stata proposta e soprattutto se è stato rispettato il previsto iter di approvazione presso le Autorità competenti, al fine di acquisire le richieste autorizzazioni ai sensi della legislazione vigente. Si converrà inoltre che l’iniziativa in questione, avrebbe dovuto essere necessariamente ricondotta e concordata in una prospettiva di pacificazione nazionale e non ridotta a una viscida e subdola ostentazione di divisioni e di distinzioni a carattere palesemente revanscistico-nazionalista che, peraltro, la nostra Costituzione ripudia. Tutta l’Italia ha sacrificato i suoi Figli migliori nella Grande Guerra e per l’Unità Nazionale di cui, oggi, noi siamo orgogliosamente parte integrante e fondante.

In Trentino Alto Adige gli Schützen sono organizzati e suddivisi in almeno duecento Compagnie per un totale di circa quindicimila uomini, ognuno dotato di carabina Mauser 98K, micidiale arma da guerra, già in dotazione alle SS di Hitler e alla Wehrmacht. Gli Schützen non sono, quindi, degli innocui, simpatici e variopinti gruppi folcroristici che si esibiscono in allegre feste paesane, sparando a salve con le loro carabine, ma costituiscono dei veri e propri gruppi armati. Nello stesso ambiente culturale altoatesino di lingua tedesca, qualcuno ebbe ad affermare che: “Il presente degli Schützen è il loro passato mai rielaborato criticamente. I legami col nazismo mai rinnegati e sempre taciuti”. Ancora più duro, poi, è stato il giudizio su coloro che rifondarono le Compagnie nel dopoguerra: “La maggior parte di quella generazione aveva combattuto da volontario nell’esercito hitleriano. Erano tutti pluridecorati con croce di ferro di prima e di seconda classe” aggiungendo anche che: “Per tutti gli anni ’80 gli Schützen sono stati in prima fila a raduni neonazisti”.
Questa nostra istanza sottende, quindi, un’elementare quanto centrale riflessione: qualsiasi iniziativa che si sarebbe prestata, anche solo lontanamente, a strumentalizzazioni anti italiane, o peggio ancora, di offesa al ricordo dei Nostri Caduti, non avrebbe dovuto trovare accoglimento ed essere, invece, fermamente contrastata e respinta dai Rappresentanti del Governo Locale e Nazionale espressamente deputati alla tutela dei valori cui la nostra Costituzione si ispira. La posa di quelle croci avrebbe potuto avere luogo, in modo altrettanto solenne e significante, usufruendo di un’aerea dedicata e circoscritta come peraltro già previsto anche dalle norme internazionali vigenti in merito alla dovuta, rispettosa attenzione da dedicare ai caduti di guerra in territorio straniero. Il fatto di avere, invece, arbitrariamente imposto la posa di ben 74 croci lungo tutti i 400 km del vecchio confine austroungarico, costituisce una palese sfida nazionalistico-revanscista e soprattutto un affronto alla Memoria, al Sacrificio, all’Onore e alla Dignità degli oltre 650.000 Soldati Italiani caduti su quel tremendo fronte di guerra.
Alla luce di quanto sopra esposto, si richiede:
• di procedere all’istituzione di una Commissione d’inchiesta intesa a chiarire e “giustificare” il possesso di armi da guerra da parte degli Schützen del Trentino Alto Adige;
• di procedere all’immediato disarmo di tutte le Compagnie Schützen del Trentino Alto Adige;
• di fare rimuovere le croci poste dagli Schützen sulle cime delle montagne del Trentino Alto Adige nel corso del 2015.
Aldo Rossi
Trento, 20 ottobre 2015

“l’ADIGE” Quotidiano di Trento 19.10.2015 pag.1

“l’ADIGE” Quotidiano di Trento 19.10.2015 pag.25

“l’ADIGE” Quotidiano di Trento 20.10.2015 pag.15

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TRENTINO ALTO ADIGE: SCHÜTZEN…UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA! (Aggiornamento N°1 – 31 agosto 2015)

31 AGOSTO 2015

SE AVRETE LA PAZIENZA DI SCARICARE LA “PRESENTAZIONE FORMATO PDF” SUL VOSTRO COMPUTER, POTRETE POI AVERE UNA VISIONE PIU’ COMPLETA DI QUANTO IN TITOLO. NON OCCORRE LASCIARE UN COMMENTO SUL SITO MA, SE VORRETE FARLO, SAPPIATE CHE NOTE, SUGGERIMENTI, PUNTUALIZZAZIONI E SOPRATTUTTO CRITICHE SARANNO, COMUNQUE, SEMPRE GRADITI. ESSI VERRANNO PUBBLICATI NELLA LORO VERSIONE ORIGINALE SENZA ALCUNA CENSURA DA PARTE MIA PURCHE’ NON CONTENGANO RIFERIMENTI LESIVI DELL’ONORABILITA’ DI PERSONE, ENTI, ISTITUZIONI E NEL PIENO RISPETTO DEI VALORI ETICI E MORALI COMUNEMENTE CONDIVISI. PER LE VOSTRE EVENTUALI SEGNALAZIONI VI INVITO A CONTATTARMI ANCHE SUL MIO INDIRIZZO EMAIL PRIVATO:  info@rossialdo.com

PRESENTAZIONE FORMATO PDF

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