RIPROPONGO.
La pronuncia della Corte costituzionale, con la quale si dichiara l’irrilevanza di tutte le questioni poste e si apre la strada all’obbligo generalizzato, dimostra innanzitutto lo scollamento dalla realtà sociale di un’elite politica (perché di questo si tratta: di nomine politiche) ormai autoreferenziale, chiusa nel bunker dei propri privilegi e prona ai desiderata dell’oligarchia internazionale che sta promuovendo la “nuova normalità” globale di obblighi e passaporti sanitari.
Colpisce l’assoluta cecità di fronte alle numerose rivelazioni scientifiche sulla pericolosità a l’inefficacia (quanto meno parziale) del cosiddetto vaccino, a fronte della crudeltà con cui è stato imposto. Ricordiamo che ancora sono sotto pressione, con un’intensità inedita nella storia repubblicana, diverse categorie sociali, senza che la Corte abbia neanche ammesso l’illiceità della sospensione dallo stipendio a zero euro.
Ma ciò che è ancor più preoccupante è l’aggressione, che la Corte sembra sottovalutare o ignorare, a milioni di persone che, da ora e per sempre, si sentiranno violate nella propria più intima essenza, da un Potere invasivo che non si fa scrupolo di sottoporre il cittadino a sperimentazioni di cui egli ignora la natura e il rischio. Con questa decisione estremista, la Corte sancisce la frattura con una parte significativa della cittadinanza, il venir meno di ogni fiducia nelle Istituzioni davanti alla palese violenza arrecata agli articoli 2 e 32 della nostra Costituzione. Sfiducia che include anche il Governo, complice dello scempio giuridico-politico per bocca dell’Avvocato dello Stato.
Davanti a tali Istituzioni, che hanno tradito la propria funzione di garanzia, con la FISI rinnoviamo con maggiore forza l’impegno in difesa di tutti i lavoratori e le lavoratrici, senza distinzioni e senza discriminazioni, e torniamo , altresì, a invocare la necessità e l’urgenza di unità di tutte le forze del dissenso, per restituire all’Italia e ai suoi lavoratori la propria dignità democratica.
Ciro Silvestri
(Dal Web)