Essere Indaco
Conoscete la teoria della “finestra di Overton?”
Joshep Paul Overton è stato un sociologo statunitense che ha formulato l’omonima teoria chiamata “finestra di Overton” la quale avrebbe spiegato i meccanismi di persuasione e manipolazione delle masse usati dai governi per spingere le popolazioni ad accettare gradualmente cose impensabili prima di allora.
Overton morì il 30 giugno del 2003 per un incidente aereo le cui cause ancora non risultano chiarite.
Ma come può una dittatura prendere piede in una società composta da persone ragionevoli?
Come possono essere compiuti gravi crimini con l’approvazione di gente per bene?
Come possono popoli interi composti da milioni di individui a condividere senza reagire stili di vita prima inimmaginabili?
Secondo Overton è possibile tramite una sequenza di fasi che vi illustreremo tramite un esempio di “fantasia”:
Immaginate la folle idea di vietare alle persone di bere acqua per costringerle a bere solo bibite o integratori, approvati dal governo che prende ordini dalle società di mercato, contenenti cocktail di sostanze per ottenere un determinato scopo…pensiamo, come esempio, al film equilibrium dove il governo costringe le persone ad assumere una droga in grado di inibire, emozioni e sentimenti.
Fase 1 – IMPENSABILE
La finestra si apre, l’idea di vietare l’acqua è ancora impensabile ovviamente, ma si comincia a parlarne piano piano, e senza che nessuno se ne accorga, se ne parla sempre di più.
Fase 2 – RADICALE
L’idea di vietare l’acqua rimane confinata nel campo dell’impensabile, non si può tuttavia generalizzare e si devono riconoscere delle eccezioni, ad esempio se si beve acqua putrida si rischiano malattie, quindi per quanto estrema l’idea trova spazio nei dibattiti pubblici (anche solo come provocazione).
“Non possiamo mica lasciare che le persone vadano in giro a bere acqua infetta, dobbiamo fare qualcosa per il loro bene”.
Fase 3 – ACCETTABILE
Nei salotti televisivi il martellamento continua, scendono in campo esperti a vario titolo al soldo delle aziende e del governo, che parlano dei rischi legati al bere acqua. L’opinione pubblica sospende il giudizio, si sposta verso posizioni più “soft” all’apparenza più neutre.
“io mai vorrei proibire il consumo d’acqua, ma se qualcuno volesse bere altro non ci vedrei nulla di male, lo dicono anche gli scienziati alla tv che bere acqua crea dei problemi”
Fase 4 – RAGIONEVOLE
L’idea di proibire l’acqua non sembra così negativa, anzi cominciano ad apparire sempre più frequentemente vip e personaggi dello spettacolo che fanno a gara nel mostrarsi mentre bevono gli integratori o le bevande volute dal mercato e dal governo, quindi più cool .
“non è giusto che solo i ricchi possano permettersi di bere gli integratori, mentre noi poveri mortali siamo costretti a bere acqua che ci fa male, il governo deve garantire che gli integratori siano gratuiti per chi li vuole!”.
Fase 5 – DIFFUSA
La finestra è giunta ad un nuovo stadio, quello del consenso popolare che spinto sempre di più dal martellamento dei media, pretende un cambiamento concreto per arginare il pericoloso consumo d’acqua.
“chi beve acqua e in qualche modo sta male diventa un costo per la società, il governo deve fare qualcosa”.
Fase 6 – LEGALIZZATA
Spinti dall’opinione pubblica i partiti al governo propongono di proibire il consumo d’acqua e di fornire una fornitura pubblica di integratori “water-free” stipulando contratti vantaggiosi per le aziende private. Tutto ciò aumentando le tasse, tagliando risorse ai settori pubblici come la sanità adducendo che con gli integratori le persone avranno meno bisogno di curarsi e incrementando politiche di controllo sociale con finalità fiscali, giustificando la necessità di evitare sprechi, tutelando però i grandi patrimoni. La legge viene approvata a maggioranza, tra gli applausi.
“Ed è così che muore la libertà, tra scroscianti applausi” cit.
Per concludere, comprendere i meccanismi è utile al fine di elaborare un pensiero e una visione critica e alternativa di quello che viviamo quotidianamente.
Forse, le finestre dovremmo chiuderle prima di prendere freddo.
Pensiamoci.
(Dal Web)